Vuoi liberarti dal dolore?
CONSULENZA
Con Dott. LUCA D’ALTERIO
(l’ideatore di MVM THERAPY)
Sei affetto/a da dolore cronico e non sei riuscito/a a trovare una soluzione? Io posso aiutarti!
Attraverso la mia metodologia Mvmtherapy puoi scoprire la causa del tuo dolore e come diminuirlo attraverso il movimento.

Vuoi liberarti dal dolore?
CONSULENZA CON
DOTT. LUCA D’ALTERIO
(ideatore di MVM THERAPY)

Sei affetto/a da dolore cronico e non sei riuscito/a a trovare una soluzione? Io posso aiutarti!
Attraverso la mia metodologia Mvmtherapy puoi scoprire la causa del tuo dolore e come diminuirlo attraverso il movimento.
Prima di parlarti di me, di cosa faccio e come posso aiutarti, voglio spiegarti alcune cose molto importanti.
Se sei giunto/a in questa pagina è perché hai una patologia che ti porta dolore cronico o hai dolore cronico senza una patologia e cerchi una soluzione per stare meglio.
Che cos’ è il dolore cronico?
Solitamente il dolore è considerato cronico in una di queste condizioni:
- Dura da oltre 3 mesi
- Dura da oltre 1 mese dopo la risoluzione della lesione o del problema che lo ha originato
- È ricorrente da mesi o anni
È associato a un disturbo cronico (come un tumore, l’artrite, il diabete o la fibromialgia) oppure a una lesione che non guarisce.
Il dolore cronico talvolta si manifesta quando i nervi diventano più sensibili al dolore.
Ad esempio, la causa originale del dolore potrebbe stimolare ripetutamente le fibre e le cellule nervose che rilevano, inviano e ricevono i segnali del dolore.
La stimolazione ripetuta può cambiare la struttura delle fibre e delle cellule nervose (il cosiddetto rimodellamento) o renderle più attive.
Di conseguenza, il dolore può derivare da una stimolazione che in condizioni normali potrebbe non essere dolorosa, oppure lo stimolo doloroso può essere avvertito come più intenso.
Questo effetto è chiamato sensibilizzazione.
Ansia, depressione e altri fattori psicologici possono aiutare a spiegare perché alcune persone avvertono il dolore in modo più spiacevole di altre e perché il dolore limiti le loro attività in modo maggiore.
Ad esempio, le persone che soffrono di dolore cronico, sanno che ritornerà e provano paura e ansia quando lo anticipano.
La paura e l’ansia possono anche ridurre la produzione di sostanze che diminuiscono la sensibilità al dolore delle cellule nervose.
Questi cambiamenti nella sensibilità al dolore spiegano perché il dolore persiste dopo averne risolto la causa e perché il dolore viene avvertito in modo più intenso di quanto ci si aspetta.
Il dolore cronico può manifestarsi in differenti parti del corpo in persone diverse, ad esempio può manifestarsi nella schiena in una persona e nelle dita in un’altra.
Inoltre, la sensazione di dolore può essere diversa.
Ad esempio, il dolore può sembrare pulsante, trafittivo, urente o pungente. Il dolore può essere costante o intermittente e la sua intensità può variare.
COME SI COMBATTE IL DOLORE CRONICO?
Grazie al nostro cervello!
IL NOSTRO CERVELLO FUNZIONA COSI:
Le PREDIZIONI diventano SIMULAZIONI sia delle sensazioni sia dei movimenti.
Queste simulazioni vengono confrontate con l’effettivo risultato che otteniamo.
Se si verifica una determinata corrispondenza, le predizioni sono considerate corrette e la simulazione diviene ESPERIENZA.
Se non si verifica tale corrispondenza, il cervello s’impegna nella CORREZIONE degli errori.
COSA C’ENTRA TUTTO QUESTO CON IL DOLORE?
Se sperimentiamo dolore in seguito a determinati movimenti/attività per più volte, può strutturarsi una predizione del dolore.
Ecco che in questo modo quando ci prepareremo allo svolgimento di quel movimento/quella attività il nostro cervello ci preparerà automaticamente a percepire dolore.
Il movimento (se personalizzato e dosato bene) è un mezzo potentissimo per uscire da questa situazione.
Agendo sulle alterazioni funzionali e andando a ripetere quei movimenti e attività in una condizione differente, ci permette di creare un risultato diverso e mettere in atto così una “correzione dell’errore”.
È in questo modo che cambieremo l’esperienza e quindi la predizione stessa.
Se hai provato solo terapie passive e non hai ottenuto risultati è perché non è stato tenuto in considerazione questo processo che può avvenire solo lavorando attivamente.
Le terapie passive (come la terapia manuale e strumentale) sono utili nel breve termine ma per ottenere risultati significati nel lungo termine, bisogna integrare con l’esercizio terapeutico.
Quindi devi cambiare strategia e essere tu il protagonista del percorso che ti porterà al miglioramento e alla risoluzione del problema!
CHI È IL DOTT. LUCA D’ALTERIO?
Chinesiologo clinico specializzato in posturologia clinica e sportiva e fondatore della metodologia Mvmtherapy.
COSA POSSIAMO FARE CON LA METODOLOGIA MVMTHERAPY?
Quello che tendo sempre a ribadire sui canali social è che bisogna andare “OLTRE LA PATOLOGIA”. Cosa vuol dire?
In ambito medico si tende sempre a trovare la patologia e quando c è, tutte le colpe vengono riversate sulla stessa, senza tenere conto dei fattori che hanno portato la patologia, amplificano la patologia o possono migliorare la situazione complessiva della patologia.
Oppure, quando non c è una patologia ma dolore cronico si cerca sempre di trovare la patologia.
Mvmtherapy va oltre. La metodologia che ho ideato (studiata da quasi 4000 professionisti in tutta Italia) permette di comprendere quali sono quelle cause che amplificano il dolore o la patologia e che possono migliorare la qualità di vita del paziente.
Mvmtherapy permette all’operatore di fare test specifici per capire i fattori chiave che possono far instaurare un dolore e trovare la soluzione più idonea attraverso una rieducazione motoria mirata.
Per saperne di più ti basterà cliccare sul tasto qui sotto e parlare con il mio team per ricevere informazioni, o se preferisci contattaci con whatsapp.